La principessa e l'anatroccolo
Martina Logiacco
C'era una volta una bellissima principessa di nome Margherita che viveva in un castello incantato insieme a sua madre e a suo padre. Margherita era una ragazza molto sincera, molto simpatica, sempre allegra, ma soprattutto aveva un gran cuore. Lei adorava abitare nel castello ed adorava vivere insieme ai suoi genitori. Il castello era bellissimo, ma ancor più bella era la sua camera: era tutta rosa ed era molto grande. Margherita amava fare delle passeggiate nel giardino del castello, ma aveva sempre il grande desiderio di esplorare il mondo fuori, cosa che gli era vietata dal padre. Un giorno uscì per andare a fare una delle solite passeggiate, ma anche se promise ai genitori che non sarebbe uscita dai giardini del castello, appena il padre si voltò, uscì. Margherita si sentiva un po’ in colpa per aver mentito al padre, ma si rallegrava pensando che sarebbe stata fuori solo qualche minuto e poi sarebbe ritornata. Mentre passeggiava incontrò un anatroccolo che piangeva e si fermò per aiutarlo. L'anatroccolo le raccontò la sua storia e le spiegò che lui in realtà era un principe e che una strega maligna lo aveva trasformato in un anatroccolo. La principessa si rattristò dopo il racconto dell'anatroccolo e decise di aiutarlo. Lui la ringraziò molto e le disse che fino a quel momento nessuno gli aveva dato retta e chi lo aveva fatto non lo aveva poi voluto aiutare. L'anatroccolo spiegò alla principessa la causa di tutto ciò, ossia, che il padre doveva molti soldi alla strega, soldi che purtroppo non aveva e questa quindi lo aveva ricattato, dicendogli che se non avesse ricevuto i soldi, avrebbe fatto accadere qualcosa di brutto a qualcuno della sua famiglia. Suo padre non poté fare nulla e allora la strega trasformò suo figlio in un anatroccolo.
- Adesso solo la strega sa come farmi ritornare un principe, ma non vuole svelare il segreto, neanche nel caso in cui mio padre dovesse restituire i soldi!- disse l'anatroccolo.
Margherita sarebbe voluta restare ancora per aiutarlo, ma dato che il padre sarebbe sicuramente andato a cercarla nel giardino, gli promise che sarebbe tornata il giorno seguente. Quando tornò sentì il padre chiamarla e lo rassicurò dicendogli che era stata nel giardino sul retro del castello. Dopo cena andò a letto e pensò a lungo alla storia dell'anatroccolo. In sogno le apparve una fata che le disse che per far si che l'anatroccolo ritornasse ad essere un principe, sarebbe dovuta andare in cima al monte Kam e avrebbe dovuto prendere un calice dell'acqua della sua sorgente. Il mattino seguente disse al padre che andava in giardino per la passeggiata, ma invece uscì e andò dall'anatroccolo. Lungo il cammino vide la fata che le disse che le sarebbe giunta in aiuto in qualunque tipo di emergenza, ma l’avrebbe potuta aiutare solo una volta, così le consegnò un sacchetto, le disse di aprirlo nel momento in cui avesse avuto bisogno d'aiuto e sparì. Quando vide l'anatroccolo gli riferì tutto e in quello stesso istante partirono alla ricerca dell'alto monte Kam che avrebbero dovuto scalare. La principessa aveva con sé una mappa di tutta la città e vide che per arrivare al monte Kam dovevano passare per il sentiero oscuro, che era una strada corta, buia e piena di animali terrificanti, per questo nessuno aveva mai voluto oltrepassarlo. Arrivati davanti al sentiero, Margherita si ricordò dell'aiuto della fata, ma decise di non usarlo perché era sicura che nel tragitto ci sarebbero state prove più difficili da superare. Lei aveva molta paura, ma con molto coraggio oltrepassò il sentiero oscuro e si diresse verso il monte Kam. Dopo un lungo cammino trovarono il monte e dato che l'anatroccolo non poteva scalarlo con le sue zampe, Margherita lo prese in braccio e cominciarono a scalare la montagna. Nel frattempo, al castello, i genitori di Margherita si accorsero della sua assenza e cominciarono a preoccuparsi; dopo lunghe ore di attesa mandarono dieci dei loro cavalieri alla sua ricerca, che però tornarono dopo più di un’ora senza averla trovata. Margherita e l'anatroccolo dopo molto tempo raggiunsero la cima del monte e sollevati pensavano che adesso avrebbero solo dovuto prendere l'acqua, ma si accorsero che sopra c'era un cartello con scritto: che chiunque avesse toccato l'acqua con le mani, sarebbe diventato una statua. A questo punto Margherita decise di usare l'aiuto della fata e questa le donò una corda che avrebbe potuto attaccare al calice per prendere l'acqua senza rischiare di bagnarsi. Una volta riempito, versò l'acqua sulla testa del povero anatroccolo, che divenne un bellissimo principe. Margherita cominciò a parlare con il principe che le disse che il suo nome era Joseph e che viveva in un castello molto vicino al suo. Dopo essersi conosciuti bene, Margherita si innamorò del principe e anche lui si innamorò di lei e dopo essersi fidanzati andarono ognuno dai propri genitori per rassicurarli. Quando Margherita tornò a casa trovò i genitori in lacrime per la sua sparizione, ma quando la rividero si rallegrarono e furono molto orgogliosi di lei per ciò che aveva fatto. Dopo vari mesi Margherita e Joseph decisero di sposarsi e vissero per sempre felici e contenti.